
Giovedì 16 giugno nella sala Milella dell'Università di Sassari il Rettore dell'Ateneo Massimo Carpinelli e il Prorettore all'Internazionalizzazione dell'Università di Cagliari, Alessandra Carucci, hanno firmato con la rete delle Università del Mediterraneo UNIMED, l'Università di Tripoli e l'Università algerina di Frères Mentouri Consantine una dichiarazione d'intenti per la cooperazione nello sviluppo di programmi di ricerca e didattica per combattere la desertificazione e la degradazione dei suoli.
Per l'Università di Tripoli era presente il Rettore Mahmoud Benshaban, per l'Università di Constantine c'era Azedinne Mebarki, Presidente del Consiglio Scientifico della Facoltà di Scienze della Terra e dell'Universo. Per UNIMED, ha firmato il Presidente Wail Benjelloun.
La dichiarazione è stata siglata nel quadro della conferenza conclusiva del progetto "Wadis-Mar", finanziato dall’Unione Europea, che ha realizzato interventi per lo sviluppo di sistemi integrati e sostenibili di gestione delle risorse idriche in campo agricolo e di sistemi di MAR (managed aquifer recharge) per la ricarica artificiale degli acquiferi nel Oued Biskra in Algeria e nel Oued Oum Zessar in Tunisia, aree di intervento. Al progetto, coordinato dal prof Giorgio Ghiglieri per il Centro NRD-UNISS, hanno collaborato l'Università di Barcellona, l’Observatoire du Sahara et du Sahel (OSS) di Tunisi, l’Institut des Régions Arides (IRA) di Médenine, Tunisia e l’Agence Nationale des Ressources Hydrauliques (ANRH) di Algeri. L’evento ha coinciso con la “Giornata mondiale per la lotta alla desertificaizione” indetta dall’ONU per il 17 giugno.